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Pubblicato il 20-03-2023 da Redazione
La Legge n. 408 del 2 luglio del 1949, detta anche "Legge Tupini" può essere una grande opportunità per chi ha in mente di acquistare un locale commerciale.
Prende il nome dal suo promotore, Umberto Tupini, e prevede la possibilità di pagare l'IVA al 10% anziché al 22% sull'acquisto di un locale commerciale, a patto che l’immobile in cui è situato rispetti determinati requisiti.
Conoscere le specifiche di questa normativa può aiutarti quindi a capire come e quando è possibile usufruire dell'IVA agevolata e risparmiare sull’acquisto...e un risparmio in fase d'acquisto, si sa, vuol dire più budget da investire, per esempio, nella ristrutturazione di un negozio affinché sia di tendenza e perfettamente in linea con la tua idea di business.
I fabbricati Tupini sono quegli stabili che sono composti sia da unità abitative che da unità commerciali e uffici.
Vediamo ora quali sono i requisiti necessari per applicare la Legge Tupini e ottenere la riduzione dell’aliquota IVA al 10% in caso di acquisto di un locale commerciale direttamente dal costruttore.
In linea generale sono tre gli aspetti che contano per poter usufruire dell’IVA agevolata prevista dalla Legge Tupini:
Trattandosi di una normativa così “datata”, negli anni si sono susseguiti aggiornamenti e precisazioni con circolari e risoluzioni emanate, rispettivamente, nel 1968, 1973, 1988 e 1982.
La circolare n.24 del 1968 ha precisato che l'aliquota ridotta può essere concessa non solo ai negozi al piano terra ma anche ai locali seminterrati o sotto terra in quanto se si tratta di "fabbricato Tupini" il beneficio fiscale riguarda l'intera struttura.
La circolare n. 250100 del 1973 ha invece precisato che, relativamente alla superficie coperta dell’atrio, delle scale e delle altre parti comuni, si devono distinguere i seguenti casi casi:
Inoltre, la R.M. 370924/1982 ha poi stabilito che nella superficie delle abitazioni non si deve tener conto dei balconi e delle terrazze.
La R.M. 460875/1988 ha chiarito che se i portici adempiono alla funzione di servitù di uso pubblico non devono essere considerati nel computo della superficie, in quanto sono assimilati a un marciapiede.
Per l'applicazione dell'aliquota IVA corretta riguardo ai fabbricati Tupini, la normativa di riferimento è contenuta nella Tabella A allegata al DPR n.633/1972.
Nei punti 24 e 39 della Tabella A - Parte II è prevista l'applicazione dell'iva agevolata al 4% per tutti i "beni, escluse le materie prime e semilavorate, forniti per la costruzione, anche in economia, dei fabbricati di cui all'articolo 13 della legge 2 luglio 1949". La circolare n.54 del 16 maggio 2002 ha chiarito poi che per usufruire di questa agevolazione non è richiesto che i beni siano destinati alla costruzione di una "prima casa", ma è sufficiente che siano destinati alla costruzione di un "edificio Tupini".
Nella Tabella A Parte III si prevede invece l'applicazione dell'IVA al 10% per edifici:
Come accennato, per classificare un immobile come "fabbricato Tupini" è necessario che coesistano due requisiti: l'insussistenza del carattere di lusso e il rispetto della regola della proporzionalità tra unità residenziali e commerciali.
Per poter accedere all’IVA agevolata, quindi, lo stabile principale in cui si inserisce il locale commerciale non deve:
Il calcolo è presto fatto.
Ipotizziamo che il locale che ti interessa costa 100mila euro; acquistandolo dal costruttore, dovvresti sostenere il costo dell’iva al 22% pagando in totale 122 mila euro. Se il locale fa parte di un “edificio Tupini”, però, potrai usufruire dell’iva agevolata al 10% e pagare un totale di 110 mila euro risparmiando ben 12 mila euro. Il budget risparmiato ti consentirebbe di arredare il tuo negozio come meglio credi.
Se pensi che l'immobile che hai puntato possa rientrare nelle caratteristiche della Legge Tupini ma hai ancora qualche dubbio puoi leggere il testo originale in forma integrale oppure chiedere la consulenza di un esperto sul nostro sito.
Ti consigliamo anche la lettura della disciplina dell’edilizia ai fini dell’imposta sul valore aggiunto, dove puoi trovare uno schema riassuntivo degli interventi edili con l'indicazione delle corrispondenti aliquote IVA applicabili, e la nostra sezione dedicata alle detrazioni sulle ristrutturazioni edilizie attualmente in vigore.
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