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Pubblicato il 12-12-2019 da La Redazione
Il bonus verde è uno sgravio fiscale concesso dallo Stato a chi deve ristrutturare aree verdi, giardini pensili e non solo.
La detrazione bonus verde è stata istituita nel 2018, poi prorogata nel 2019 e, infine, confermata nel 2020.
Attualmente prevede la restituzione del 36% delle spese sostenute, fino a un tetto massimo di 5mila euro.
Il rimborso avviene in fase di dichiarazione dei redditi, si parla infatti di rimborso Irpef, in 10 rate annuali di pari importo.
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Essendo sostanzialmente una proroga del bonus verde 2018 e del bonus verde 2019, gli interventi ammessi sono:
Il totale su cui si calcola la detrazione - specifica la guida bonus verde dell'Agenzia delle Entrate - è comprensivo delle eventuali spese di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi.
La conferma definitiva, anche se alcuni aspetti sono ancora in fase di definizione, è stata il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Teresa Bellanova.
Una manovra green senza il #BonusVerde era impensabile. E perciò con il @Mipaaf_ garantiamo la proroga, con le nostre risorse. Ora i cittadini potranno usare questa occasione per piantare alberi, rinnovare giardini e terrazzi, scegliendo i prodotti dei florovivaisti italiani. pic.twitter.com/Lx1O8WUVZC
— Teresa Bellanova (@TeresaBellanova) 30 novembre 2019
Si parla erroneamente di bonifico bonus verde perché, per poter godere della detrazione, il pagamento delle spese per la ristrutturazione del giardino deve avvenire attraverso strumenti che consentono la tracciabilità delle operazioni (per esempio, bonifico bancario o postale).
Proprio come nei due precedenti anni possono beneficiare del bonus verde 2020 chi possiede o detiene, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile oggetto degli interventi e che ha sostenuto le relative spese.
Il bonus, sostanzialmente, non spetta a chi è in affitto e vuole migliorare il suo giardino pensile o il terrazzo, per esempio, ma solo ed esclusivamente al proprietario dell'immobile.
Alla luce di quanto esposto il massimo importo rimborsaibile è 1.800 € corrispondenti al 36% di 5.000 €, restituibili in 10 rate da 180 € l'una.
Il bonus verde spetta anche per le spese sostenute per interventi eseguiti sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali, fino a un importo massimo complessivo di 5.000 euro per unità immobiliare a uso abitativo. In questo caso, ha diritto alla detrazione il singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile, a condizione che la stessa sia stata effettivamente versata al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi.
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