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Pubblicato il 30-04-2024 da Redazione
Edifici a impatto zero e a prova di scossa.
Il superbonus, figlio del decreto Rilancio, è l’agevolazione record nella storia fiscale italiana sui bonus edilizia, nata in tempo di Covid per consentire di fare lavori di riqualificazione energetica e di riduzione del rischio sismico a costo e anticipo zero.
Parole come ecobonus e sismabonus sono ormai note agli italiani, già abituati alle agevolazioni per interventi a favore del risparmio energetico e della messa in sicurezza degli edifici. A scioccare questa volta, in senso positivo, è stata però la possibilità di ristrutturare casa a spese dello Stato e senza sborsare un euro. Di seguito abbiamo provato a rispondere molti dubbi e domande sul bonus nato per far "ristrutturare casa a costo zero" riportandovi anche informazioni molto utili forniteci dalle imprese di ristrutturazioni nostre affiliate.
Alla luce del Decreto Aiuti-quater, della Legge di Bilancio 2023 e del Decreto Cessioni, sono molte le novità che riguardano le detrazioni sulle ristrutturazioni e in particolar modo il "tanto sofferto" Superbonus che è stato prorogato fino al 2025 ma con delle modifiche tra cui:
Ristrutturazioni.com ha creato un nuovo servizio per tutti coloro che cercano imprese e general contractor per interventi di Superbonus in "area cratere" oppure di "superbonus 70/30". Per informazioni consulta la pagina dedicata e richiedi informazioni compilando il form.
Gli immobili interessati dal Superbonus possono essere così riepilogati:
Attenzione, però. l'immobile deve essere situato nel territorio dello Stato Italiano, deve avere una destinazione residenziale con categoria catastale diversa da A1, A8 e A9 (quest'ultimo sarà ammesso solo se aperto al pubblico), e deve essere dotato di impianto di riscaldamento preesistente, funzionante e riattivabile, negli ambienti in cui viene eseguito il lavoro di ristrutturazione.
Il Superbonus è stato pensato per offrire un supporto per due tipologie di interventi: per agevolare i lavori per l’efficienza energetica c’è il Super Ecobonus; per adeguare gli edifici con sistemi antisismici c’è il Super Sismabonus.
Prima di tutto per avere diritto al super ecobonus è necessario migliorare le prestazioni energetiche di un edificio di almeno due classi o raggiungere la classe energetica più alta, quando non è possibile progredire oltre.
Altra condizione imprescindibile è eseguire almeno uno dei seguenti lavori:
Si tratta dei cosiddetti interventi maggiori o trainanti: uno solo di essi basta per ottenere la detrazione, ma può fare da traino e trascinare con sé anche una serie di interventi minori. Ad esempio? Se devi rifare solo le facciate, non hai diritto al superbonus, ma puoi continuare a beneficiare del bonus facciate. Se, invece, decidi di coibentare oltre un quarto delle pareti esterne della tua casa, puoi rifare anche le facciate e avere diritto per entrambe le categorie di intervento al superbonus. Oltre a tutti gli interventi già previsti dal precedente ecobonus, danno diritto all detrazione, se realizzati insieme ad uno degli interventi trainanti, anche:
Per avere diritto al super sismabonus è necessario migliorare la capacità antisismica degli edifici di almeno una classe di rischio. Rispetto al precedente, l’attuale sismabonus è valido anche per i comuni della zona 3 (più di 1.500), oltre che per quelli delle zone 1 e 2 (a maggior rischio).
Fuori i nomi.
E quindi?
Se, oltre all’abitazione in cui abiti, hai una seconda casa che affitti o usi come casa vacanze, non puoi detrarre il superbonus per i lavori di riqualificazione energetica e di messa in sicurezza. Se, invece, la tua seconda casa fa parte di un condominio che ha avviato i lavori ammessi dal superbonus, puoi beneficiare della detrazione sia per gli interventi sulle aree condivise, sia per gli interventi all’interno della tua abitazione (come ad esempio la sostituzione degli infissi). Se, invece, hai un ufficio, uno studio per professionisti o un’impresa non puoi beneficiare di ecobonus e sismabonus.
Ecobonus: i limiti di spesa. Per i lavori di riqualificazione energetica la legge prevede dei tetti massimi di spesa detraibili, che variano a seconda del tipo di intervento e di edificio.
Per la coibentazione puoi detrarre fino a:
Per la sostituzione degli impianti di climatizzazione e delle caldaie tradizionali puoi detrarre fino a:
In ogni caso, i tetti di spesa si riferiscono alla singola categoria di intervento e sono cumulabili. Se, ad esempio, vuoi sia coibentare che sostituire le vecchie caldaie della tua casa puoi beneficiare in totale di 90.000 euro.
Sismabonus: i limiti di spesa. Per gli interventi che migliorano le prestazioni antisismiche di un edificio puoi detrarre fino a 96.000 euro per ogni appartamento all’interno di un condominio e per il singolo edificio monofamiliare.
E io pago, anzi no.
Il Decreto legge n. 11 del 16 febbraio 2023 prevede che per tutti i lavori in essere alla data del 16 febbraio 2023 è possibile ottenere la detrazione del 110% scegliendo tra:
Se non hai ancora iniziato i lavori di ristrutturazione, invece, oltre all'abbassamento dell'aliquota al 90%, andrai incontro anche alle conseguenze di quest'ultimo decreto che prevede lo stop allo sconto in fattura e il blocco della cessione del credito.
Cosa significa? Potrai comunque usufruire dell'agevolazione ma solo detraendo l'importo che ti spetta in dichiarazione dei redditi.
Se stai per iniziare i lavori o pensi di farlo in tempi brevi, hai tutto il tempo per progettare gli interventi, scegliere i fornitori e ottenere le approvazioni necessarie. A proposito, forse può interessarti richiedere un preventivo gratis.
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